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Come cambia il riposo in gravidanza

La gravidanza rappresenta uno dei momenti più importanti nella vita di una donna, ma anche uno dei più delicati in quanto c’è da prestare attenzione al bambino che si ha in grembo gestendo al contempo un corpo che cambia quasi quotidianamente. Se infatti nel primo trimestre di gravidanza a livello fisico si hanno pochi cambiamenti, già dal quarto mese la pancia inizia a crescere ed inevitabilmente i movimenti, nonché i gesti più comuni che sono all’ordine del giorno, subiscono delle variazioni. Allo stesso modo, anche il riposo cambia e si rendono necessari dei piccoli accorgimenti per evitare il comparire di fastidi notturni nei riguardi della mamma e del bambino.

Possiamo dire subito che la posizione più adatta per dormire durante la gravidanza è sul fianco, preferibilmente su quello sinistro in quanto migliora la circolazione sanguigna ai reni, all’utero e al feto. Dormire su un fianco con una gamba distesa ed una piegata aiuta a rilassare il bacino e favorisce la respirazione; è importante che la gamba del fianco su cui si poggia sia allungata in modo da essere in linea con la schiena e si bilanci il peso. Per mantenere la posizione è molto utile tenere un cuscino tra le gambe ed eventualmente un altro dietro alla schiena.


Ovviamente nei primi tre mesi si può continuare a dormire a pancia in giù se questa è la posizione preferita per dormire, ma indicativamente dal quarto mese in poi diventerà quasi impossibile dormire proni e sarà opportuno passare a dormire sul fianco.


La posizione supina invece andrebbe sempre evitata durante la gravidanza, in particolar modo nel secondo e nel terzo trimestre quando la pancia è più grossa ed il feto poggia sull’intestino, cosa che rallenta la digestione della madre.


Il consiglio è di abituarsi il prima possibile a dormire sul fianco, soprattutto perché nel primo trimestre la stanchezza è maggiore e ci si addormenta con elevata facilità, anche in una posizione che non è quella abituale. Già dal secondo trimestre il sonno diventa più frammentario e dover cambiare al contempo le proprie abitudini di riposo può comportare un ritardo importante nell’addormentarsi.

Come appena accennato, nei primi tre mesi di gravidanza si avverte spesso un senso di affaticamento ed è bene assecondare il bisogno di riposo, quindi oltre a dormire le classiche 8 ore a notte possono aiutare a stare meglio anche dei momenti di completo relax durante il giorno ed un pisolino di massimo 40 minuti. La stessa cosa si ripete anche nell’ultimo periodo, soprattutto poco prima del parto, ed occorre fare attenzione a non fare pisolini dopo le 16 per non scombussolare i ritmi notturni, che in questo periodo sono già precari. Sì perché mentre dal secondo trimestre iniziano le prime compressioni sulla vescica che fanno andare in bagno, nell’ultimo trimestre esse sono maggiori, quindi il bisogno aumenta ed in più il riposo è rotto da risvegli improvvisi che possono esser considerati come un allenamento a quelli che saranno i ritmi dopo il parto.

In ultimo ricordiamo che i nostri consigli per dormire bene che trovate cliccando qui sono validi e sicuramente molto utili anche nel periodo della gravidanza, nella quale c’è un reale bisogno di riposare adeguatamente per fare il pieno di energie. Ecco che andrebbe limitato il consumo di caffeina, si dovrebbe cenare dalle 2 alle 3 ore prima di coricarsi, fare un bagno caldo per rilassarsi prima di andare a letto. In caso di insonnia o perdita del sonno, il consiglio è di alzarsi dal letto e dedicarsi a qualche altra attività, come leggere sul divano o passeggiare per casa, per ripristinare il sonno e tornare a dormire tranquillamente nel giro di pochi minuti.

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