Minimalisti e flessibili,
i giapponesi hanno uno stile di vita completamente differente da noi
occidentali e grazie a viaggi, libri, film, serie TV, ma anche cartoni animati,
abbiamo modo di avvicinarci un po’ alla loro cultura. Tutto nel loro mondo ci
sorprende, soprattutto il modo in cui dormono: i giapponesi, infatti, dormono per terra, cosa che per noi
può sembrare strana e scomoda, ma per loro è, ovviamente, la normalità e ne
traggono anzi molteplici benefici.
Ad essere diversi poi, sono anche gli ambienti delle case tipiche giapponesi:
oltre ad avere il tatami al
posto del pavimento, essi dormono tutti insieme nella zona giorno. Non vi sono
delle camere da letto separate e la zona giorno si trasforma quindi in zona
notte al momento di andare a dormire, quando cioè si srotolano i futon che
vengono tenuti all’interno degli armadi. I futon sono i sottili materassi sopra
i quali si coricano queste persone per dormire e proprio il nome “futon”
significa “materasso che si srotola”.
Essendovi questi futon tra il tatami e le persone, potremmo dire che non è
propriamente corretto dichiarare che i giapponesi dormono per terra, però di
fatto si stendono al di sopra di questi materassi che sono così bassi che
cambia poco. I letti giapponesi di tipo tradizionale non hanno alcuna struttura,
si caratterizzano solo per avere il tatami come base e un futon sopra. Parliamo
di tradizione perché comunque anche in Giappone ci sono segnali di rotture,
cioè delle aperture alla modernità e quindi oltre al futon composto da un
materasso di massimo 10 cm e un piumino, in alcuni posti è possibile trovare
dei futon senza piumino che poggiano su delle reti a doghe da noi ampiamente
conosciute. Nonostante si pensi appunto che sia un’abitudine scomoda e che
dormire in basso senza alcun supporto possa avere delle conseguenze negative,
come dei problemi alla schiena per esempio, il tradizionale materasso giapponese è molto comodo.
È vero che è sottile e si arrotola e srotola con facilità, ma grazie alla sua
imbottitura, generalmente in cotone
puro naturale a strati, è abbastanza rigido, tanto è vero
che per alcuni è fin troppo rigido. Ecco che è possibile trovare anche dei
futon più morbidi con strati di lattice, memory foam o l’aloe.
Anche il tatami poi conferisce dei benefici. Innanzitutto, è pulito: essendo ricoperto
superficialmente da paglia
organica di riso e giunco, il pavimento dei giapponesi non
può esser calpestato dalle calzature ed infatti un’altra usanza tipica di
questo popolo orientale è quella di togliersi le scarpe prima di entrare in
casa. Da qui si evince che il tatami non entra in contatto con lo sporco
dell’esterno ed è igienico, anche perché la pulizia è un’altra caratteristica
tipica dei giapponesi. Il tatami, la cui base è data solitamente da un pannello
di legno, o compensato o truciolato, è perfetto per tutte le stagioni: tra gli strati di
paglia ed il giunco del suo rivestimento vi è dell’aria che non è influenzata
dalla temperatura esterna, quindi rimane caldo in inverno e fresco d’estate.
Inoltre sprigiona un piacevole profumo naturale che si apprezza particolarmente
la sera in quanto avvolge dolcemente e fa rilassare la mente, agevolando così
il sonno.
Come accennato, dei segnali di modernità si stanno percependo: si sono aggiunti
dei materiali per il futon, che non è più solo ed esclusivamente in cotone
puro, ma anche in Occidente possiamo trovare dei letti giapponesi. Alcuni sono
dati proprio da una striscia di tatami e futon, altri invece da una struttura
fissa in legno con sopra il materasso futon.
Come sono i letti giapponesi?
Posted by Marketing Specialist