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Come rimuovere le macchie dal materasso

La durata media di vita di un materasso è 8 anni, i quali si possono raggiungere, ed eventualmente superare, se ci prendiamo cura dello stesso in termini di pulizia. Infatti una corretta e frequente igienizzazione del materasso, ma anche dei cuscini e della camera da letto in generale, evita la formazione di muffe. Inoltre, ciò consente di tenere lontani gli acari della polvere, che si nutrono dei detriti che inevitabilmente si depositano sul letto, come la forfora o le cellule morte della pelle; per liberarsi degli acari si rende necessario pulire la totalità della superficie del materasso con un aspirapolvere a vapore o con una spazzola morbida.


Ma la pulizia del materasso non finisce qui perché vi è un altro aspetto da prendere in considerazione per la sua salvaguardia: stiamo parlando delle macchie dovute ad incidenti domestici. Può capitare infatti di macchiare il letto con sangue, urina o qualche altra sostanza liquida se si beve a letto, come una tazza di latte, thè o caffè, e se gestite tempestivamente queste macchie possono essere eliminate del tutto senza compromettere il colore e la fibra del materasso.

I consigli che seguono riguardano quindi piccole macchie che possono essere gestite autonomamente, ma in caso di macchie più importanti il consiglio è quello di rivolgersi a professionisti specializzati nella pulizia dei materassi.


Come è facilmente intuibile, in caso di materasso sfoderabile il problema delle macchie, dovute a qualsiasi incidente domestico, si risolve rimuovendo e lavando la fodera. Il lavaggio può venir fatto a secco oppure in lavatrice a 40°, o comunque a basse temperature. Si tratta di un prodotto delicato e per questo non vanno utilizzati nemmeno smacchianti aggressivi come la candeggina e la varichina. Dato che in commercio ci sono tanti materassi sfoderabili diversi, le indicazioni precise sul lavaggio migliore da fare si trovano sull’etichetta cucita sui materassi stessi.

In caso invece di materasso non sfoderabile le macchie possono esser eliminate agendo direttamente sul materasso con prodotti solitamente presenti in casa o che comunque si recuperano facilmente.
– Acqua
– Bacinella
– Bicarbonato
– 2 panni di colore bianco


La prima cosa utile da fare è rimuovere le lenzuola e l’eventuale coprimaterasso, che consigliamo vivamente di utilizzare; poi, prendere una bacinella, assicurandosi che sia ben pulita, e riempirla con acqua tiepida. È utile ricordare che affinché la rimozione della macchia vada a buon fine va utilizzata esclusivamente dell’acqua tiepida e non calda.


Le operazioni successive richiedono di sciogliere un paio di cucchiai di bicarbonato nell’acqua mescolando bene ed immergerci poi un panno pulito, quindi di strizzarlo adeguatamente per non farlo gocciolare. Dopo aver reso umido il panno, va passato al di sopra della macchia tamponandola più volte e non strusciandola, onde evitare di ingrandirla. Se la macchia è ancora ben visibile, rimettere il panno nell’acqua, oppure prenderne uno pulito, e ripetere la stessa operazione.


A questo punto non resta che far asciugare a lungo il materasso tenendo aperte le finestre della camera da letto; non rifare il letto con la biancheria fino a quando è ancora umido ed evitare di accorciare i tempi dell’asciugatura impiegando in maniera troppo ravvicinata delle fonti di calore eccessive, come l’asciugacapelli per esempio.

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